STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE WARRIORS’ PROJECT
Art. 1 Costituzione
A norma dell’Art. 18 della Costituzione Italiana e degli artt. 36-37-38 del Codice Civile è’ costituita l’Associazione di formazione sociale e culturale “WARRIORS’ PROJECT”, Codice Fiscale 92186370349, di seguito denominata “Associazione”.
Art. 2 Sede
L’Associazione ha sede legale in PARMA (PR), Strada Nino Bixio n. 135; essa può istituire sedi e succursali in Italia e all’Estero, nei limiti di quanto previsto dalla normativa vigente. Il trasferimento della sede legale all’interno della provincia non comporta alcuna modifica statutaria.
Art. 3 Caratteristiche
Il presente ente è una libera associazione di fatto, amministrativamente autonoma.
L’associazione è un organismo di solidarietà sociale, senza fini di lucro ed è regolata a norma del Titolo I, Capo III, art. 36 e segg. del Codice Civile, nonché dal presente Statuto. L’Associazione è un istituto unitario ed autonomo; è amministrativamente indipendente; è diretto democraticamente attraverso i suoi organi, garantisce l’eguaglianza e la pari opportunità di tutti i soci.
Non ha finalità di lucro, intesa anche come divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitali durante la vita dell’Associazione. Gli eventuali utili o avanzi di gestione saranno impiegati esclusivamente per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.
Le strutture, i servizi, le attività promosse o organizzate sono a disposizione di tutti i soci, i quali hanno diritto di fruirne liberamente nel rispetto di eventuali appositi regolamenti. Con i regolamenti, sono eventualmente disciplinate le modalità di partecipazione e di fruizione dei familiari dei soci.
L’Associazione ha durata illimitata.
Art. 4 Finalità e oggetto (La Mission)
L’Associazione opera principalmente nella formazione professionale e non, allo scopo di perseguire le finalità di solidarietà sociale, divulgando concetti, strategie su come affrontare e migliorare aree personali ed individuali, al fine di creare i presupposti per la crescita personale, relazionale e professionale degli individui, nonostante problemi quotidiani comuni o di portata non comune, quali possono essere: malattie personali o di familiari, situazioni sociali particolarmente difficili o qualsiasi voglia difficoltà. Le finalità sono in particolare le seguenti:
− sensibilizzare il maggior numero di persone per rendere alla portata di tutti studi scientifici svolti sui nostri centri emozionali situati nel cervello, per conoscere metodi e strategie che ci insegnino ad incanalare e gestire i nostri impulsi più distruttivi;
− divulgare concetti che portino a contrastare la violenza, l’egoismo e la miseria morale che minacciano la nostra vita quotidiana;
− diffondere metodi per mantenere sane le nostre relazioni più preziose, che siano di natura affettiva, familiare o lavorativa;
− aumentare la consapevolezza su come emozioni “tossiche”, abitudini alimentari lasciate al caso e la mancanza di attività fisiche, mettano a rischio la nostra salute fisica e mentale;
− dare strumenti per contrastare il fenomeno che si sta diffondendo tra i più giovani che sono sempre più rabbiosi e depressi, nonché soli;
− aiutare i genitori a gestire meglio le inclinazioni emozionali dei figli e migliorare l’educazione (educare=educere=tirar fuori) dei propri figli per portarli a conoscere ed utilizzare le loro vere potenzialità e non
limitarsi ad impartire insegnamenti, salvaguardando la crescita di questi ultimi con senso di responsabilità, moralità e sviluppo delle capacità che compongono il concetto di “Intelligenza Emotiva” quali: consapevolezza, controllo delle proprie emozioni, gestione delle proprie motivazioni, empatia, sviluppo di capacità per relazioni interpersonali;
− tutelare il diritto al gioco, alla formazione ed allo sviluppo armonico di tutte le persone;
− sostenere e tutelare le pari opportunità, nonché ogni altra finalità di integrazione e assistenza sociale prevista dalla legge o da programmi della Pubblica Amministrazione o di privati del terzo settore;
− adottare quindi, metodi su come portare maggiore consapevolezza sull’utilizzo delle nostre emozioni, aumentare il livello di civiltà delle nostre strade e di aumentare la premura per l’altro nella nostra vita relazionale;
− sviluppare tutto ciò che riguarda l’istruzione, la cultura e l’arte in tutte le sue forme;
− promuovere e sviluppare metodi e stili di vita sostenibili per l’ambiente e diffondere idee e culture per l’ecologia e la conservazione della natura;
− erogare sedute individuali al fine di portare le persone a riuscire a sfruttare le proprie capacità per perseguire obiettivi personali, che portino ad un aumento della propria autostima e all’autorealizzazione;
− effettuare azioni di divulgazione informativa, ricerche ed approfondimenti e quant’altro sia necessario per assicurare lo sviluppo della persona;
− promuovere stili di vista sostenibili, per il benessere e la cura del proprio corpo e della comunità, ovvero per ottenere una vita sempre più sostenibile e rivolta alla salvaguardia dell’ambiente;
− promuovere l’attività sportiva e corsi di attività sportiva;
− promuovere e tenere corsi su uno stile di vita che porti alla serenità, alla crescita e alla prosperità;
− promuovere corsi su uno stile di vita sostenibile per l’ambiente;
− promuovere l’attività di volontariato, al fine di contribuire al miglioramento del benessere della società;
− destinare una percentuale delle quote associative a sostegno di progetti o azioni umanitarie; le modalità e le quote saranno stabilite da apposito regolamento.
Art. 5 Attività
Per il raggiungimento dei suoi scopi l’Associazione può:
− organizzare e tenere corsi di formazione;
− tenere corsi di formazione per lo sviluppo dello staff interno dell’associazione, affinchè i futuri relatori e formatori portino le nostre attività culturali in più città, sia a livello nazionale che internazionale;
− creare un piano di riconoscimento interno che porti al raggiungimento di ruoli (Come Relatore, Formatore, Responsabile Formatore e Master), tramite un percorso meritocratico (che verrà redatto dal Presidente e aggiornato di anno in anno), che vada a soddisfare i seguenti bisogni: bisogno di sicurezza, bisogno di riconoscimento, bisogno di stima ed autorealizzazione personale, bisogno di contributo e utilità alla società, bisogno di crescita personale e bisogno di appartenenza;
− intraprendere, promuovere o sostenere appositi piani e programmi di ricerca scientifica e documentazione;
− conseguire corsi di aggiornamento nazionali ed internazionali per elevare i livelli culturali dell’associazione, nonché tenere aggiornati i propri corsi;
− creare partnership con organizzazioni o associazioni pubbliche o private, con l’obiettivo di sviluppo e sostegno delle persone e dell’ambiente;
− realizzare, anche d’intesa con Enti, Istituti, Università, Associazioni, Fondazioni, Aziende private italiane e straniere, scuole, corsi, istituti per l’organizzazione di attività di formazione professionale, culturale, di alta formazione; attività didattiche e di ricerca, seminari incontri e convegni;
− svolgere attività di studio, di promozione, di intervento, sia direttamente sia organizzando o favorendo riunioni, convegni, seminari, sia concedendo sovvenzioni, premi e borse di studio;
− acquistare, sia a titolo oneroso che gratuito, prendere in locazione, usufrutto, concessione, uso, comodato e in gestione beni mobili ed immobili; stipulare ogni più opportuno atto o contratto, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, senza esclusione di altri, l’assunzione di mutui a breve, medio o lungo termine con garanzia su beni o immobili, la concessione di contributi o di altre forme di intervento con ogni tipo di garanzia
anche reale sui beni oggetto degli scopi dell’Associazione; la sottoscrizione di atti di obbligo o di sottomissione per la concessione in uso di beni, la stipula di speciali convenzioni di qualsiasi genere anche trascrivibili sui Pubblici Registri, con enti pubblici o privati che siano giudicati opportuni per il raggiungimento degli scopi dell’Associazione; amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria, usufruttuaria o comunque posseduti o gestiti, anche per concessione amministrativa;
− favorire, anche mediante programmi congiunti o sovvenzioni, lo sviluppo di Istituzioni, Associazioni, Enti che operino per il raggiungimento di fini similari a quelli dell’Associazione o tali da facilitare all’Associazione stessa il raggiungimento dei suoi;
− costituire convenzioni divulgando borse di studio, con associazioni non profit per rendere accessibile e sostenibile l’accesso ai corsi dell’associazione, anche per le persone con difficoltà;
− porre in essere tutte le attività necessarie o utili al perseguimento dei fini statutari ivi comprese l’attività di consulenza, l’organizzazione di viaggi a scopo di istruzione e di studio, l’organizzazione di manifestazioni o spettacoli, l’organizzazione di percorsi formativi e di sostegno, anche all’estero, di campagne di ricerca e di studio;
− realizzare corsi di formazione professionale con i contributi regionali, nazionali e comunitari;
− istituire sedi o distaccamenti dove e ove siano necessari per la condotta delle attività al fine del raggiungimento degli scopi sociali;
− organizzare, sostenere e finanziare progetti formativi rivolti al disagio per malattie o disagio sociale;
− organizzare in via marginale e senza scopo di lucro attività di natura commerciale per autofinanziamento, sia on-line tramite web e/o sul territorio nazionale ed internazionale;
− accettare sponsorizzazioni e abbinamenti pubblicitari per il sostegno alle finalità statutarie e per la copertura di costi della realizzazione delle varie iniziative e dell’autosostentamento dell’Associazione stessa;
− erogare borse di studio secondo vari criteri. In particolare si definisce borsa di studio dell’Associazione un finanziamento o agevolazione agli studi che viene concesso a studenti e/o volontari. Le tipologie di borse di studio sono basate sui seguenti fattori (o loro combinazioni): merito (negli studi, nelle arti, negli sport, in attività all’interno dell’Associazione stessa, pattuite internamente all’Associazione), necessità (ad esempio per studio senza o con poche risorse economiche), appartenenza ad associazioni od organizzazioni convenzionati). Si considera borsa di studio anche la possibilità di accesso ai corsi della nostra Associazione “gratuitamente”, partecipando in qualità di volontari ad associazioni in partnership con la nostra Associazione.
Art. 6 Adesione a organismi nazionali ed internazionali
L’Associazione potrà partecipare, aggregarsi o affiliarsi ad altri enti e organizzazioni non profit di caratura nazionale, con le quali abbia finalità analoghe o complementari, per ampliare e migliorare le proprie attività istituzionali. Il Consiglio Direttivo deciderà l’ente cui affiliarsi, scegliendo quello più consono per finalità ed attività svolta.
Art. 7 Soci
Sono Soci coloro che, condividendo le finalità associative, fanno richiesta di adesione, e si impegnano a perseguirne gli scopi, attuando le indicazioni del Consiglio Direttivo, il quale ne accoglie o respinge la domanda, a suo insindacabile giudizio. All’Associazione possono essere ammessi tutti i cittadini che ne accettino lo statuto ed i regolamenti. Le norme di ammissione sono fissate dal Consiglio Direttivo.
Di seguito vengono elencate le possibili diverse categorie di socio:
SOCIO FONDATORE – coloro che hanno costituito la presente associazione;
SOCIO ORDINARIO;
SOCIO BENEMERITO – coloro che si contraddistinguono in particolari qualifiche interne, come stabilito da appositi regolamenti;
Per essere soci dell’Associazione si necessita della maggiore età. Occorre inoltrare domanda su apposito modulo al Consiglio Direttivo. E’ esclusa la partecipazione temporanea alla vita associativa, così come alcuna limitazione in considerazione della partecipazione alla vita sociale.
I soci sono tenuti a versare la quota associativa fissata annualmente dal Consiglio Direttivo. Tale quota non è trasmissibile né rivalutabile. Sono infine tenuti al rispetto dello Statuto e degli eventuali regolamenti interni.
I soci possono svolgere anche attività non retribuita in favore dell’Associazione o, per proprio conto, verso i beneficiari dell’Associazione, e devono in qualche modo contribuire alle sue attività, altrimenti decadrà il diritto di essere socio. Qualora invece l’Associazione richieda ed ottenga prestazioni professionali e/o intellettuali o lavorative, da parte dei suoi componenti, distinte dalle attività istituzionali, esse saranno remunerate con criteri e modalità stabilite dal Consiglio Direttivo, nei limiti delle risorse destinate al progetto in funzione del quale la prestazione è finalizzata ed all’interno del relativo quadro economico.
Tutti i soci, a prescindere dalla categoria di appartenenza, cessano di appartenere all’Associazione per:
− dimissioni volontarie;
− non aver effettuato il versamento della quota associativa annua;
− aver commesso gravi irregolarità rispetto agli obblighi associativi o indegnità;
− assenza di impegno nel perseguire le finalità dell’Associazione, nonché il suo sostegno.
Le sanzioni disciplinari che possono essere inflitte ai soci dell’Associazione sono:
a) la deplorazione;
b) la sospensione;
c) l’espulsione.
Dette sanzioni sono adottate dal Collegio dei Probiviri (se nominato), su proposta motivata del Consiglio Direttivo. Contro i provvedimenti sanzionatori è ammesso il ricorso, da presentarsi tramite il Consiglio Direttivo entro 15 giorni dalla data di notificazione del provvedimento, all’Assemblea dei Soci.
I soci decaduti e/o recessi non avranno diritto ad alcun rimborso delle quote sociali già pagate, né sul patrimonio dell’Associazione, e non avranno nulla a pretendere in qualsiasi modo o forma.
Art. 8 Diritti e obblighi dei soci
Tutti i soci ordinari, benemeriti e fondatori hanno diritto di partecipare alle assemblee, a votare direttamente, a svolgere il lavoro preventivamente concordato e a recedere dall’appartenenza all’Associazione. Essi hanno l’obbligo di rispettare le norme del presente Statuto, di pagare le quote sociali nell’ammontare fissato annualmente dal Consiglio Direttivo e di eseguire i programmi che si impegnano a sostenere.
I soci hanno diritto di frequentare la sede sociale, di partecipare alle iniziative promosse dall’Associazione nonché di usufruire delle strutture del Sodalizio.
Obbligo dei soci è invece quello di partecipare, promuovere, rendersi utile all’associazione stessa, per garantirne il proseguo e la sua prosperità. In caso di mancato impegno, mancata partecipazione agli eventi o alle attività dell’Associazione o di un suo comprovato totale disinteresse da parte del Consiglio Direttivo, sarà diritto, nonché dovere, di quest’ultimo richiamare l’associato ad un comportamento maggiormente proattivo e partecipativo nei confronti dell’Associazione almeno due volte. Se l’associato persevera nella sua condotta nel totale disimpegno nei confronti dell’Associazione e dei suoi obiettivi, il Consiglio Direttivo potrà sospendere l’associato da tutti i diritti e da tutti i doveri, ed esonerarlo dalle future assemblee.
Art. 9 Organi sociali
Sono Organi dell’Associazione:
a) l’Assemblea dei Soci;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente;
d) il Segretario;
e) il Collegio dei Sindaci, revisori dei conti che, all’occorrenza, svolge anche le funzioni di Collegio dei Probiviri (se nominato obbligatoriamente per legge).
Art. 10 L’Assemblea dei Soci
L’Assemblea dei Soci, organo sovrano dell’Associazione, sia ordinaria che straordinaria, è convocata dal Consiglio Direttivo, di regola una volta l’anno, per l’approvazione del rendiconto consuntivo e preventivo, entro 120 giorni dal termine dell’esercizio sociale. È convocata in via straordinaria quando lo richiedono almeno un terzo dei soci aventi diritto di voto. Il Consiglio Direttivo è tenuto a convocare l’Assemblea straordinaria entro 30 giorni dalla richiesta. Essa è composta da tutti i soci con diritto di voto in regola con i versamenti delle quote. Non sono ammesse deleghe.
L’Assemblea è valida in prima convocazione quando siano presenti la metà più uno dei soci e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei presenti. Essa delibera validamente a maggioranza assoluta dei soci presenti. Essa può riunirsi anche in luogo diverso dalla sede legale dell’Associazione, purché ciò sia chiaramente indicato nell’atto di convocazione. Relativamente alla nomina degli organi sociali, essa delibera con la maggioranza dei 2/3 degli aventi diritto in prima convocazione, e con la maggioranza dei 2/3 dei presenti in seconda e successive convocazioni.
La convocazione deve essere effettuata mediante avvisi affissi nei luoghi di svolgimento dell’attività istituzionale, almeno 10 giorni prima della data fissata per l’assemblea, in prima convocazione. Gli avvisi devono specificare il luogo, la data e l’ora della prima e della seconda convocazione, nonché l’ordine del giorno dei lavori. La seconda convocazione deve avvenire almeno il giorno successivo rispetto alla prima convocazione.
L’Assemblea ordinaria approva il rendiconto consuntivo ed il bilancio preventivo. Alla scadenza dei mandati o in caso di dimissioni o decadenza elegge il Presidente e gli altri organi dell’Associazione. Delibera gli atti inerenti alla gestione dell’Associazione demandati alla sua competenza dallo statuto. Esamina o delibera su ogni questione sottoposta dal Consiglio Direttivo. L’Assemblea chiamata a pronunciarsi su modificazioni dello Statuto, sul ritiro dell’adesione all’eventuale ente di promozione cui è affiliata, e sullo scioglimento del Sodalizio delibera, anche in seconda convocazione, con voti favorevoli di almeno la metà del corpo sociale avente diritto di voto.
Le votazioni sull’argomento all’ordine del giorno, dirette e personali, possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto, qualora ne faccia richiesta 1/3 dei presenti.
I soci eleggono il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Sindaci revisori dei conti che, all’occorrenza assume anche le funzioni di Collegio dei Probiviri. Le elezioni si svolgono di norma ogni 5 anni e debbono essere indette con un preavviso di almeno 30 giorni. Le norme di svolgimento delle elezioni saranno stabilite con apposito regolamento predisposto dal Consiglio Direttivo ed approvato dall’Assemblea dei Soci.
Art. 11 Il Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è composto dal Presidente, il segretario e fino ad un massimo di n. 4 consiglieri. Gli eletti durano in carica 5 anni e sono rieleggibili. Il primo Consiglio Direttivo è nominato in sede di assemblea costitutiva dell’Associazione.
Il Consiglio Direttivo:
a) elegge tra i suoi componenti il Presidente, il Segretario ed il Tesoriere;
b) stabilisce ed esegue il programma delle attività sociali secondo gli scopi perseguiti dall’Associazione, fissando le norme ed i regolamenti per il funzionamento della stessa, nonché compiere ogni attività e/o atto giuridico, negoziale, amministrativo, sociale, pubblicitario, di informazione e divulgazione anche scientifica dei risultati raggiunti e delle attività in corso, di indagine tecnica, scientifica o sociale, commerciale, informativa in genere, nonché di progettazione, di programmazione, di proposta, proposizione, ideazione e quant’altro serva allo scopo del raggiungimento degli obiettivi dell’Associazione;
c) designa i collaboratori tecnici preposti alle attività sociali;
d) accoglie o rigetta, a suo insindacabile giudizio, le domande degli aspiranti soci;
e) decide gli importi delle quote associative e di quelle suppletive per determinati servizi;
f) predispone i rendiconti economici e finanziari consuntivi e preventivi;
g) è responsabile degli atti amministrativi compiuti in nome e per conto del Sodalizio.
Durante il mandato, qualora vengano a mancare uno o più componenti, resteranno in carica i rimanenti, purché si rispetti il numero minimo pari a 2 componenti. Se il numero di consiglieri scende al di sotto del numero minimo legale, il Consiglio Direttivo si scioglie d’ufficio; i consiglieri rimasti dovranno provvedere d’urgenza alla convocazione dell’Assemblea dei Soci per la nomina del nuovo direttivo; essi potranno compiere solo atti di ordinaria gestione volti allo svolgimento dell’attività istituzionale e del patrimonio associativo.
Il Consiglio Direttivo si riunisce, di norma, una volta ogni tre mesi e ogni qual volta lo ritenga opportuno il Presidente o su richiesta di due terzi dei membri del Consiglio. Esso delibera con l’intervento di metà più uno dei suoi membri. A parità di voti prevale il voto del Presidente. In caso di assenza o impedimento del Presidente, subentra con eguali funzioni e prerogative, il membro del Consiglio Direttivo appositamente delegato.
Art. 12 Il Presidente
Il Presidente dell’Associazione viene eletto dal Consiglio Direttivo, dura in carica 5 anni ed ha legale rappresentanza dell’Associazione stessa; convoca e presiede il Consiglio Direttivo, convoca l’Assemblea dei soci e ne esegue le deliberazioni, stipula gli atti inerenti l’attività. È responsabile degli atti amministrativi compiuti in nome e per conto dell’Associazione; firma la corrispondenza che impegna l’Associazione. In caso di necessità e di urgenza assume i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione utile. Egli infine sviluppa il percorso meritocratico per definire i ruoli all’interno dello staff dell’Associazione.
In caso di impedimento o prolungata assenza del Presidente, un altro membro del Consiglio Direttivo appositamente delegato lo sostituisce nei suoi compiti.
Art. 13 Il Segretario
Il Segretario predispone, in collaborazione con il Tesoriere, il rendiconto economico e finanziario consuntivo e preventivo. Tiene aggiornato il libro dei soci e gli altri libri sociali; provvede al disbrigo della corrispondenza e firma solo quella che non comporti impegni giuridici ed economici per l’Associazione; collabora con il Presidente per la buona riuscita di tutte le attività del Sodalizio.
Art. 14 Il Tesoriere
Il Tesoriere è responsabile della gestione dell’Associazione unitamente al Presidente. Tiene i registri ed i documenti contabili. Compila, in collaborazione con il Segretario, il rendiconto economico e finanziario consuntivo e preventivo, provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese a firma abbinata con il Presidente ed è responsabile della regolare tenuta dei libri contabili. Prende in consegna i beni mobili ed immobili dell’Associazione e mantiene aggiornati i libri degli inventari.
Art. 15 Il Collegio Sindacale/Collegio dei Probiviri
Qualora per legge sia obbligatorio, il Collegio Sindacale, costituito da tre membri effettivi e due supplenti, elegge al suo interno il Presidente, esercita il controllo amministrativo e contabile su tutti gli atti di gestione compiuti
dall’Associazione, accerta che la contabilità sia tenuta secondo le norme prescritte, esamina i bilanci e propone eventuali modifiche, accerta periodicamente la consistenza di cassa, l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà sociale e di quelli ricevuti dall’Associazione a titolo cauzionale. I sindaci sono nominati per la durata di 5 anni e possono essere confermati, sostituiti e revocati con le stesse norme previste per i membri del Consiglio Direttivo.
Art. 16 Gratuità degli Incarichi
Le funzioni di membro del Consiglio Direttivo, del Collegio Sindacale e degli organi delle sezioni, società e gruppi o gli incarichi svolti dai cittadini che prestano attività volontaria sono completamente gratuite. Eventuali rimborsi spese dovranno essere concordati e definiti specificamente con il Consiglio Direttivo ed iscritti nel bilancio dell’Associazione. In ogni caso a tutti i componenti degli organi sociali spetta il rimborso delle spese sostenute in nome e per conto dell’Associazione.
Art. 17 Patrimonio
Il Patrimonio dell’Associazione è costituito da:
a) beni mobili ed immobili acquistati;
b) beni mobili ed immobili provenienti da donazioni, lasciti ed elargizioni speciali.
Il Patrimonio dell’Associazione deve essere destinato al perseguimento dei fini statutari e per finalità istituzionali.
Le entrate sono costituite da:
a) quote associative;
b) eventuali versamenti e/o contributi dei soci, dei loro familiari e di tutti coloro che fruiscono delle iniziative;
c) proventi delle manifestazioni e delle gestioni dell’Associazione;
d) da obbligazioni, elargizioni, lasciti di enti o di privati;
e) da contributi delle Amministrazioni Comunali e di altri Enti pubblici e privati;
f) da eventuali entrate derivanti dallo svolgimento delle attività sociali;
g) proventi derivanti dall’attività di gestione, di promozione culturale e di qualsiasi altra attività, anche eventualmente commerciale, posta in essere dall’Associazione al fine del sostegno economico delle sue finalità, nonché da fondi provenienti dalla gestione di attività editoriale, divulgativa, di formazione culturale e professionale.
Art. 18 Esercizi sociali
L’esercizio finanziario decorre dal 1 gennaio e termina al 31 dicembre. Esso coincide pertanto con l’anno solare. La responsabilità della gestione dell’Associazione è assunta solidalmente dal Consiglio Direttivo. Alla fine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il rendiconto consuntivo che deve essere presentato all’approvazione dell’Assemblea entro il 31 marzo dell’anno successivo.
Art. 19 Quota sociale
La quota associativa a carico dei soci è fissata dal Consiglio Direttivo. Essa è annuale e corrisponde al periodo con validità da 1 gennaio al 31 dicembre; non è frazionabile né restituibile in caso di recesso o di perdita della qualità di socio.
I soci non in regola con il pagamento delle quote sociali non possono partecipare alle riunioni dell’Assemblea né prendere parte alle attività istituzionali dell’Associazione fino a che non regolarizzino la loro posizione ed il Consiglio Direttivo ne prenda atto.
Art. 20 Modifiche allo Statuto
Le proposte di modifica allo Statuto possono essere presentate all’Assemblea esclusivamente dal Consiglio Direttivo. Le relative deliberazioni sono approvate dall’Assemblea con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci aventi diritto di voto.
Art. 21 Scioglimento dell’Associazione
Lo scioglimento può avvenire con decisione dell’Assemblea straordinaria, e con il voto favorevole di almeno 3/4 dei soci.
In caso di scioglimento per qualunque causa, il Patrimonio dell’Associazione dovrà essere devoluto ad altre associazioni o enti operanti ai fini di pubblica utilità, salvo diversa disposizione imposta dalla legge. La scelta del beneficiario è deliberata dall’Assemblea dei Soci, su proposta del Consiglio Direttivo, con la maggioranza qualificata prevista per lo scioglimento del Sodalizio.
Art. 22 Collegio Arbitrale
Qualsiasi controversia dovesse sorgere per l’interpretazione e l’esecuzione del presente Statuto tra gli organi ed i soci, deve essere devoluta alla determinazione di un collegio arbitrale formato da tre arbitri amichevoli compositori, i quali giudicheranno “ex bono ed aequo” senza formalità di procedura, salvo contradditorio, entro 60 giorni dalla nomina. La loro determinazione avrà effetto di accordo direttamente raggiunto tra le parti.
Gli arbitri sono nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo dai primi due o, in difetto di accordo, dal Presidente del Tribunale di Parma in quale nominerà, eventualmente, anche l’arbitro per la parte che non vi abbia provveduto.
Art. 23 Norma di rinvio
Per quanto non previsto dal presente Statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.
Il presente statuto è stato approvato dall’Assemblea dei Soci nella seduta del 10/01/2018 svoltasi in PARMA (PR), Via Mentana n. 31/C. Il presente statuto si compone di n. 08 pagine